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CREDITO D'IMPOSTA APPROFONDIMENTO

Questo strumento, introdotto dall'ultima Legge di Bilancio dello scorso 30 Dicembre 2020 n. 178, è elemento di sicuro interesse e vantaggio per quella clientela che si sta avvicinando all'acquisizione di determinati prodotti.

Consente di compensare i debiti tributari o di diminuire le imposte dovute.


Si tratta di un credito di imposta utilizzabile, in alcuni casi, in maniera di fatto immediata, a differenza di quanto accadeva per i precedenti benefici derivanti dall’acquisto di beni che si traduceva prima nell’imputazione di un maggior costo e, poi, nel conseguente vantaggio fiscale, quindi in maniera differita (super ed iper ammortamento)


Si può applicare agli investimenti effettuati (con acquisto o attraverso Leasing Finanziario) a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31/12/2021, ovvero entro al 30/06/2022 a condizione che entro la data del 31/12/2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Come vedremo in seguito (e nella tabella PDF predisposta da SELMABIPIEMME) anche i beni acquisiti nel 2022 godranno di credito di imposta simile.


CHI

Ricordiamo che possono accedere al credito di imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Le agevolazioni sono previste per acquisto diretto o in leasing finanziario (non per il noleggio a lungo termine o per il leasing operativo).


QUALI BENI - Vedi Allegato A e Allegato B beni strumentali, veicoli commerciali e industriali nuovi beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi


CREDITO D' IMPOSTA BENI ORDINARI Per gli investimenti aventi a oggetto beni diversi da quelli previsti nel piano Industria 4.0 (elenchi nell'allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017) il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 10% del costo di acquisto dei beni, con un limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni.

Il periodo di compensazione si riduce da 5 a 3 anni;

per i soggetti con volume di ricavi o compensi inferiori a 5 mln il credito d’imposta spettante è utilizzabile in compensazione in un’unica quota annuale, anziché in 3 quote annuali, fino al 31/12/2021. Per gli investimenti effettuati nel 2022 il credito di imposta scende al 6%.

CREDITO DI IMPOSTA IMPRESA 4.0 Per gli investimenti aventi a oggetto i beni previsti nel piano Industria 4.0 (elenchi nell'allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017) il credito di imposta sarà:

50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 mln (scende a 40% nel 2022) 30% del costo per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 mln (scende a 20% nel 2022) 10% del costo per la quota tra 10 e 20 mln (confermato nel 2022)


In relazione agli investimenti di cui sopra, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste negli elenchi sopra richiamati e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.

Il credito d'imposta è fruibile in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni, ovvero a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni per gli investimenti rientranti nel piano Industria 4.0.


Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore e 300 mila, l’onere documentale di cui al periodo precedente può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante.








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